Quando hai un problema, psicologico e non solo, tendi a rimandarlo? O magari fai finta di niente con la speranza che si dissolva nel nulla il prima possibile? La tua è una difesa.
Un modo per non caricarti troppo di preoccupazioni, paure o impegni che senti troppo faticosi da sostenere. Un modo per non fare i conti con la paura del fallimento, di non essere abbastanza capace o all'altezza delle tue aspettative.
A volte può essere una buona strategia. Utile a selezionare le cose da affrontare e mettere in secondo piano quelle meno importanti o che possono aspettare. Se l’assicurazione dell’auto scade a fine anno è inutile preoccuparsene in primavera, per intenderci.
Altre volte, però, rimandare non è la scelta migliore. In particolare quando i problemi riguardano come ti senti. Se non dormi bene, se non ti piaci, se hai preoccupazioni ricorrenti, se non hai fiducia in te stessa, ecco, in tutti questi i casi e molti altri ancora è meglio non rimandare ma occuparsene il prima possibile.
In generale, vale la regola che se il problema riguarda il tuo vissuto interiore o un altro malessere (fisico, relazionale, etc.) e si ripresenta più volte nel tempo è meglio non rimandare.
Perché i problemi non svaniscono nel nulla da soli, anzi, spesso, più passa il tempo e più si complicano e si ingigantiscono fino a diventare insostenibili.
Di solito è questo il momento in cui decidi di prendertene cura, quando non ne puoi più.
Quando molti aspetti della tua vita sono compromessi o invasi dal problema iniziale.
E va da sé che trovare il modo di gestirli, in una situazione di grande difficoltà emotiva, è tutto molto più complicato.
Puoi cercare di riconoscerne alcuni segnali:
- Se riguarda come ti senti (triste, in ansia, preoccupata, demotivata, scontenta di te, ..)
- Se riguarda come ti senti in relazione ad altri (conflitti, incomprensioni, delusioni, etc.)
- Se dura nel tempo (aspettare qualche mese è più che sufficiente)
- Se si ripresenta periodicamente
- Se ci pensi spesso
- Se condiziona le tue scelte
Se riconosci uno o più di questi segnali, allora, è bene iniziare a guardarti dentro e a prenderti cura di quanto sta accadendo.
Iniziare una psicoterapia può essere una buona soluzione. Soprattutto quando intervieni subito o in tempi brevi dall'insorgenza del problema.
Infatti, in questi casi è più probabile risolvere la cosa più facilmente e/o velocemente.
Non che dobbiamo metterci fretta nell'affrontare il tuo disagio ma probabilmente, pur prendendoci i giusti tempi, non sarà necessario un lungo percorso.
Accade, invece, il contrario quando aspetti troppo a lungo. Perché i sintomi non scompaiono ma si trasformano aumentando sempre di più la sensazione di disagio fino a quando non decidi di intervenire.
In questi casi, il percorso necessario per stare meglio, sarà molto più lungo e faticoso.
Per esempio, se inizi a sentire una bassa stima di te ma la ignori, non te ne prendi cura, questa può aumentare il tuo disagio, aggiungendo sensi di colpa, ansia, depressione, fobia sociale e altro con il risultato di diventare sempre più insoddisfatta e provata dai sintomi fino a non poterne più.
Non devo subito ricorrere alla psicoterapia ma devo occuparmene, prendermene cura e non ignorarlo o cercare di minimizzare.
Se da sola riesco a dargli un senso e un posto, ok vado avanti serena ma quando questo non accade occorre intervenire il prima possibile con un percorso.
Se vuoi iniziare anche tu ad affrontare un tuo problema scrivimi al 349 6347184 su WhatsApp per prendere il tuo primo appuntamento oppure chiamami.
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Dott.ssa Katjuscia Manganiello
Psicologa Psicoterapeuta a Pesaro e Online
Tel 349 6347184
Via Passeri, 159 Pesaro
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