“Body shaming? No grazie, meglio la libertà di essere come si è”

16 ottobre

Body Shaming

Ricordo, quando ero una ragazzina, che alcuni compagni di scuola mi prendevano in giro per le mie sopracciglia folte. Ricordo anche quanto mi sentissi ferita da quelle stupide battute. Così, grazie all’aiuto inconsapevole dell’estetista, ho rovinato per sempre le mie sopracciglia folte e purtroppo non potrò più riaverle indietro, ahimè!

Ecco, questo è uno degli effetti del body shaming: non riuscire ad apprezzarsi per come si è, a valorizzare le proprie caratteristiche con il risultato che si cerca di cambiare per piacere agli altri più che a sé stesse. 

Oggi non farei più l’errore di cambiare per sentirmi accettata dagli altri. Infatti, a 44 anni, oggi ne ho 46, ho deciso di non tingere più i capelli, una scelta difficile per una donna ma la mia determinazione di oggi mi ha permesso di fregarmene di tutte le critiche negative che mi sono arrivate. E ne sono arrivate, ve lo assicuro, da molte persone, a parte alcune, preziose, donne che la pensano esattamente come me.

Infatti, con gli anni, ho capito che ognuno di noi ha diritto di essere com’è e come vuole essere. Io ho scelto di mostrare i miei capelli al naturale. Tu magari hai diritto di mostrare le tue curve se ti va, oppure di andare fiera dei tuoi nei, che ti rendono unica al mondo, oppure semplicemente di essere te stessa così come sei e così come vuoi mostrarti.

Sappi però che ci sarà sempre qualcuno che ti vorrà diversa e ti criticherà anche aspramente. Per questo è importante imparare a confrontarsi con i giudizi degli altri e a trovare il modo di difendersi.

I giudizi negativi, ad un primo impatto, sono dolorosi e questo occorre accettarlo. Dopodiché occorre subito che ti ricordi chi sei e perché sei così e quanto è importante essere proprio così come sei.

Questo ti aiuta a riprenderti dallo sbandamento causato dalla critica o dalla battuta sarcastica. Insomma, se cadi poi ti rialzi e riprendi la tua strada.

Lo so, poi quelle critiche continuano a rimbombarti nella testa come un martello e ti fanno presente quanto sei stata ferita. E qui devi fare un lavoro grande, perché ti devi ricordare che la tua personalità è più importante di chi ti giudica e piano piano la tua forza interiore crescerà sostenendoti in questa battaglia contro il ricordo delle critiche negative e del senso di umiliazione vissuto.

A volte però da soli non si riesce a sostenere il peso di tutto questo. Per cui puoi provare un’altra strada, quella dell’aiuto della tua psicologa di fiducia. Ti ascolterà e ti permetterà di attraversare le emozioni negative, di trovare in te il coraggio e la forza per sopportarle e di difenderti da esse.


Quando subisci critiche 

o peggio ancora vieni derisa per il tuo aspetto,

non accettare passivamente per buono quello che ti viene detto.

Ma regalagli un pensiero:

“voglio cambiare davvero come mi viene chiesto?”

Se la risposta è no

Tira fuori la tua determinazione, o anche la rabbia se vuoi,

 e restituisci al mittente la sua inutile critica


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Dott.ssa Katjuscia Manganiello | Psicologa Psicoterapeuta 

Studio di Psicologia e Psicoterapia 

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