L’ansia d’estate può peggiorare? Motivi e suggerimenti della psicologa

24 luglio


Psicologi Pesaro

Quest’anno l’estate, a Pesaro, è meno calda e opprimente del solito ma comunque persistono condizioni che possono rendere l’ansia più difficilmente tollerabile. 

Vediamo insieme le principali cause di questo evento psicologico:

1.       Condizioni climatiche. Quando è presente un caldo eccessivo psicologicamente ne risentiamo e i sintomi psico-fisici dell’ansia si accentuano. Ad esempio la sudorazione, la sensazione di calore, il respiro corto e affannato, la tachicardia. Quando invece, come quest’anno si manifestano temporali di forte intensità l’ansia si sposta anche verso la preoccupazione su possibili danni o conseguenze disastrose di questi fenomeni, accentuata dalla stile catastrofico di TV e giornali.

2.      Vita sociale estiva. In estate, ci sono maggiori occasioni di incontro con gli altri (feste in spiaggia, vacanze, cerimonie, cene di lavoro, andare al mare, ect), le persone tendono ad uscire di più e quindi i luoghi sono più affollati, soprattutto nelle località turistiche come accade a Pesaro. La necessità di dover incontrare più spesso gli altri è causa di maggiore ansia.

3.      Maggiore senso di solitudine. Sembra in contraddizione con il precedente punto, invece non lo è. Accade, infatti, che nei periodi in cui ci si aspetta di avere maggiore vita sociale ma poi questo non avviene (perché non si riesce a farlo o perché non si ha occasione di farlo) la delusione verso di sé aumenta così come il senso di solitudine. E questo può far accrescere anche l’ansia.  

Ma davvero vuoi chiuderti in casa per evitare tutto questo? Forse non ne vale la pena. Magari l’estate è anche l’unica occasione che hai per avere le ferie e per rilassarti un po’ prima di ricominciare gli impegni di lavoro o studio. Allora, ecco il mio aiuto da psicologa per te con  alcuni consigli:

A.     Per il clima: Non mettere impegni che ti costringano ad uscire di casa nelle ore più calde, è già difficile affrontare alcune situazioni ansiogene allo stato normale figuriamoci quando c’è afa e caldo eccessivo. Se proprio lo devi fare prenditi più tempo per fare tutto e fallo lentamente, la fretta non farebbe altro che aumentare il tuo  senso di ansia e di oppressione accentuato dal caldo. Se invece, la tua è preoccupazione per le conseguenze di fenomeni temporaleschi “proteggiti” quando sono in corso con accorgimenti che ti rassicurano ( es. chiudi tutte le finestre, cerca di non uscire durante il temporale, aspetta che passi ascoltando della musica, …) e successivamente non fare la conta dei disastri guardando la TV o i giornali.

B.      Per la vita sociale: Se hai tante occasioni per uscire e ti fanno paura prese tutte insieme, fai una selezione. Scegli gli appuntamenti che più si adattato a te e al tuo stile e non partecipare agli altri. Così avrai comunque modo di fare quello che ti piace senza caricarti troppo di ansie. Un altro accorgimento può essere quello di diluire le uscite nel tempo. Va da sé che se hai tre uscite una dietro l’altra diventa tutto più faticoso e ansiogeno mentre sé ti concedi un impegno alla settimana hai tutto il tempo per preparartene psicologicamente e poi per ritrovare la tranquillità di cui hai bisogno per affrontare l’evento successivo. 

C.     Per la solitudine: A volte accade che la troppa ansia ti porti a chiuderti più spesso in casa per evitare situazioni ansiogene tra cui incontrare gli altri ma questo a lungo andare ti fa soffrire e ti fa sentire sempre più la solitudine. Un modo per uscirne c’è. Quello che puoi fare è creare situazioni di relazione sociale adatte a te. E come? Innanzitutto per gradi perché così sarai sicura di poterle sostenere. Poi, senza troppe aspettative così non ti caricherai di ansia che non ti serve. Infine, prendendo tutto quello che di buono sei riuscita a ricevere da quell'incontro (e non solo il negativo!). Esempio. Come prima uscita, se ami il mare puoi pensare di fare una passeggiata, senza fermarti in spiaggia. In un orario poco affollato e dove il tuo unico scopo è quello di cercare di sentire te stessa.


In estate, è vero ci sono più occasioni per provare ansia. 

Non cadere nel tranello di evitare tutto e tutti per sentirti al sicuro.  

Piuttosto, usa i momenti di raccoglimento per capire, progettare, programmare le situazioni che “devi” affrontare e quelle che “desideri” affrontare. 

Sperimentati, segui il tuo passo e alterna le “prove di coraggio” con il relax e la tranquillità.


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Dott.ssa Katjuscia Manganiello | Psicologa Psicoterapeuta

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