La tristezza è un’emozione che tutti conosciamo e che si manifesta in seguito ad avvenimenti o pensieri che ci procurano dispiacere. Non ci piace essere tristi per questo mettiamo la tristezza tra le emozioni che vogliamo evitare o che comunque consideriamo negative. 

Ma di per sé non è sintomo di un malessere profondo o patologico, anzi è la risposta adeguata a momenti di riflessione ed elaborazione. Allora, quando dobbiamo preoccuparci perché potrebbe diventare (o lo è già) depressione?

Ci sono segnali abbastanza precisi che ci aiutano a capire quando la tristezza potrebbe diventare depressione e per coglierli puoi imparare a sentirli e ad ascoltarli allontanando le distrazioni. Ecco quali sono alcuni segnali a cui devi prestare attenzione:

1.       SE LA TRISTEZZA SI DIFFONDE. Se ti senti triste sempre o quasi, al lavoro, con gli amici, a casa, con i tuoi famigliari, la tristezza si sta diffondendo come una macchia d’olio in tutti gli ambiti importanti della tua vita, anche quelli dove ti aspetteresti di essere serena. Parte da un punto centrale che rappresenta l’evento o il pensiero doloroso per poi espandersi tutto intorno a sé.

2.       SE LA TRISTEZZA E’ INTENSA. Quando il senso di tristezza è molto forte come una puntura sulla pelle. In questo caso l’emozione è potente e si fa sentire proprio come un dolore fisico a volte anche insopportabile. Questo è un segnale che la tristezza potrebbe diventare depressione.

3.       SE LA TRISTEZZA DURA DA TROPPO TEMPO. Ci sono fasi in cui ci sentiamo tristi, ad esempio in relazione con il ciclo mestruale, e sappiamo che poi passerà. Se invece la tristezza non passa ma continua per giorni, settimane o addirittura mesi allora potrebbe essere un segnale di depressione. Più passa il tempo e più diventa stabile.

4.       SE LA TRISTEZZA E’ ACCOMPAGNATA DALLA SFIDUCIA. Quando ti senti triste perché per esempio tuo marito lavora fuori e resti sola a casa puoi avere diversi pensieri. Puoi pensare che i giorni lontani passeranno presto e che potrai approfittarne per uscire con le amiche, andare in palestra, avere più tempo per te oppure puoi pensare che niente cambierà nel vostro rapporto, che lui ti lascerà sempre sola ad affrontare le difficoltà quotidiane e che tu non ce la farai a sopportare tutto questo ancora per molto. Se hai sfiducia nel presente come nel futuro, se non ti aspetti miglioramenti anzi pensi che le cose andranno sempre peggio allora fai attenzione perché questo è un sintomo di depressione.

5.       SE LA TRISTEZZA E’ACCOMPAGNATA DA PERDITA DI PIACERE. Se ti accorgi che le cose che ti piaceva fare, ora invece, non ti procurano nessuna o poche reazioni potrebbe esserci un problema di depressione. Infatti, quando siamo semplicemente tristi, passato il momento possiamo ricaricarci positivamente con attività piacevoli e stimolanti. Per esempio fare una bella passeggiata al mare, uscire con le amiche per un aperitivo, dedicarti al tuo passatempo preferito. Se non riesci a ricaricarti forse hai un problema di depressione.

6.       SE LA TRISTEZZA TI SPINGE A CHIUDERTI IN TE. Quando sei triste non hai molta voglia di vedere gli altri perché sei assorta nei tuoi pensieri e hai bisogno di un tempo per raccoglierli dentro di te ed elaborarli. Poi torna la voglia di condividere e magari chiami la tua amica più cara per parlare con lei. Se entrare in contatto con gli altri diventa sempre più difficile per cui quando puoi finisci sempre con lo scegliere di restare sola allora la tua chiusura mi fa pensare ad un depressione.

Se ti riconosci in uno o più di questi segnali potresti trovarti di fronte ad un principio di depressione o ad una depressione vera e propria. Per questo motivo non trascurare come ti senti ma affronta le tue difficoltà con un aiuto concreto, così sarà più facile sostenere il peso delle tue emozioni. Anche in questo caso, prima intervieni e meglio è. 

Per questo non aspettare troppo tempo
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Dott.ssa Katjuscia Manganiello | Psicologa Psicoterapeuta 

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