“Tristezza stagionale: L’estate è (quasi) finita. Ecco come prepararsi al rientro”

27 agosto


Psicologi Pesaro


Rientrare dalle ferie è davvero un momento spiacevole dal punto di vista psicologico. C’è chi non dorme la notte del giorno prima, chi ha il mal di stomaco, chi ha pensieri negativi, quelli che fino all'ultimo restano in giro con gli amici pur di non far finire la giornata, insomma separarsi dalla condizione di essere in ferie è davvero difficile.   

Ma perché è così difficile? In fondo lo sappiamo che arriverà questo momento, siamo preparati e riposati, siamo abituati a lavorare, perché ricominciare è tanto faticoso? 

Perché lasciare qualcosa di piacevole ci rende tristi. E la giusta emozione per salutare qualcosa o qualcuno è proprio la tristezza. Tristezza perché si è concluso ciò che ci piaceva e tristezza per il dovere di riprendere in carico le responsabilità, le preoccupazioni e i problemi che temporaneamente avevamo messo da parte.

Ma non dobbiamo preoccuparci troppo di questa tristezza. E’ necessaria e funzionale ad elaborare il passaggio delicato tra due situazioni molto diverse tra loro, di cui una molto piacevole e l’altra un po’ meno. Quindi possiamo evitare la tristezza? No, meglio di no, perché è proprio la tristezza che ci aiuterà a rientrare, a tutti gli effetti, nel ruolo di chi lavora o comunque di chi ha delle responsabilità da riprendere in mano (vedi casa, famiglia, studio, etc).

E allora come fare? Semplicemente occorre viverla, non c’è un modo sano per non sentire il passaggio. Il passaggio va sentito se vogliamo poi liberarcene in tempi brevi. Perché le emozioni non vissute poi ritornato e ritornano fino a quando non gli abbiamo dato ascolto. Allora è meglio viverle al momento giusto, riconoscerle e affrontarle. Invece, accade spesso che le persone preferiscano non sentire le emozioni negative e facciano di tutto per evitarle ma poi quelle emozioni ritornano e non sappiamo più legarle al contesto che le ha generate e questo crea confusione e smarrimento.

 

Quindi il mio consiglio per un buon rientro è 

      prepararsi con consapevolezza 

ad un passaggio che sappiamo essere delicato.

 

 · Prendersi un po’ di tempo "neutrale" tra le ferie e l’inizio delle routine lavorative dove favorire il cambiamento con attività più tranquille e semplici.

Un momento da vivere da soli o da condividere con poche persone ma “buone” nel senso di persone che aiutino a rilassarti, con le quali puoi condividere le tue emozioni e pensieri ma allo stesso tempo sentirti distesa e leggera.

Questo momento “neutrale” ti servirà a lasciare il mood delle ferie ma allo stesso tempo a raccogliere la tua concentrazione per riagganciarti ai lavori lasciati in sospeso.

  

In questo modo, le emozioni 

non bloccheranno il flusso naturale 

delle tue idee e della creatività  

ma le favoriranno 

restituendoti presto

 le energie e la voglia di ricominciare.  

E ora, si riparte.


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Dott.ssa Katjuscia Manganiello | Psicologa Psicoterapeuta 

Studio di Psicologia e Psicoterapia 

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